Tutti abbiamo visto almeno una volta
davanti una gioielleria o in un centro commerciale quelle grandi pubblicità che invitano a permutare il proprio oro, ma cosa sia la permuta dell’oro e come esattamente funzioni non è chiaro a tutti.
E non lo è perché è nell’interesse dei gioiellieri e delle catene di preziosi
che potranno così guadagnare notevolmente sugli oggetti che il singolo cliente decide di vendere.
Nessuna chiamata al complottismo, ma semplicemente si tratta di un sistema basato su informazioni poco chiare,
condizioni di vendita non immediatamente esplicite
e scritte a caratteri minuscoli su pubblicità e contratti di vendita.
Di seguito spiegherò qual è il sistema e come difendersene.
La permuta dell’oro consiste in una forma di scambio per la quale, vendendo il proprio oro vecchio, si acquista dell’oro nuovo. Un vecchio gioiello che non usiamo più, in cambio di uno nuovo e alla moda.
Il tutto velocemente, lo stesso giorno e nella stessa gioielleria.
Partendo dal principio, il desiderio che si ha quando si decide di vendere il proprio oro vecchio, ma anche l’obiettivo che ci si deve porre, è quello di ottenere dal compratore la migliore valutazione, la più alta possibile.
È con questa motivazione che, infatti, alcuni clienti si informano su internet per cercare “il migliore Compro Oro della città” oppure fanno un giro per le strade alla ricerca di quello che faccia loro la migliore valutazione per la permuta.
Per cui è altamente probabile che davanti a una pubblicità come quella riportata nella foto di apertura di questo articolo (che si riferisce ad un reale totem pubblicitario posizionato di fronte una nota gioielleria di un noto centro commerciale romano), il cliente rimanga colpito e inizi da subito a fantasticare sull’alta cifra che otterrà vendendo il proprio oro, recandosi quanto prima in quella gioielleria con il monile da vendere.
Ma cosa accade una volta dentro il negozio?
Molto semplicemente ed in fretta, dal primo scambio di battute con il gioielliere, si riceverà una valutazione molto diversa rispetto a quella che ci si attendeva, in base a due questioni spesso sconosciute o alle quali si è prestata poca attenzione:
-la tipologia dell’oro che si sta vendendo
Come ben noto, esiste oro e oro. Se ne è anche parlato qui. La caratura dell’oro (24, 18, 14 e 9 kt) è il più importante parametro per stabilire il valore dei propri gioielli e si basa sulla quotazione giornaliera in borsa.
L’oro 24kt, cioè l’oro puro è ovviamente quello con il valore più alto (al momento in cui si scrive: 36,00€/gr) ed è, NELLA TOTALITÀ DELLE PERMUTE DELL’ORO, l’oro che i gioiellieri si propongono di acquistare alle cifre ben pubblicizzate, a 88, 78, 60€/gr.
Ma i gioielli che si hanno in casa e che spesso si sceglie di vendere, non sono mai in oro 24kt, bensì di 18kt o meno.
Questo vuol dire che il gioielliere al quale ci si sta rivolgendo per la permuta, appena avrà osservato il gioiello ed avrà visto che ha il marchio 750 che indica l’oro 18kt, chiarirà subito che non potete attendervi una valutazione alta come quella pubblicizzata, ma una molto inferiore. Il tutto perché nella pubblicità non era scritto chiaramente che l’offerta non è rivolta all’oro comune.
– le condizioni dell’offerta di vendita
Questo secondo punto è direttamente collegato al precedente. Alle condizioni dell’offerta si deve sempre prestare massima attenzione: sui totem pubblicitari posizionati davanti a certe gioiellerie o sulle locandine affisse alle loro vetrine, le condizioni sono indicate con un asterisco e scritte in piccolo, in basso e solo in parte. È quindi necessario chiedere maggiori informazioni al gioielliere (che cercherà di convincerci che sia la cosa migliore) che , come già detto, spiegherà che l’offerta è valida solo per una certa tipologia di oro (oppure solo per la permuta diamanti, o certi gioielli con pietra preziosa, o certi orologi, o certe quantità – le offerte sono molte e varie).
Per conoscere in dettaglio tutte le condizioni di permuta dell’oro, si dovrà richiedere il contratto di vendita e leggere bene ogni singola riga.
È superfluo ricordare che per non farsi ingannare da queste offerte occorre dedicare del tempo alla lettura delle condizioni d’offerta?
No, non lo è. Il miglior modo per non regalare il proprio oro ed il suo valore, è capire bene come venderlo.
Come farlo?
- Conoscere la quotazione in diretta dell’oro.
- Ricordarsi di non credere alle scintillanti pubblicità apparse su un cartellone;
- Chiedere da subito quali sono le specifiche condizioni di permuta, leggerle attentamente, porre domande che rispondano ai nostri dubbi;
- Ragionare con la propria testa: dobbiamo essere noi a capire quale è il giusto valore del nostro oro informandoci bene sulle quotazioni di borsa e sulle trattenute dei compro oro;
- Conoscere i molteplici inganni insiti nella vendita dell’oro, di cui si è ampiamente parlato già qui e qui.
-La permuta dell’oro
Quanto alla permuta dell’oro? Due parole: decisamente sconsigliata.
Perché?
Perché se da un lato ti riconoscono un valore superiore a quello di borsa, dall’altro ti stanno vendendo il loro oro ad un prezzo decisamente molto più alto rispetto ad una gioielleria tradizionale (parliamo di 100-150€/gr!!!)
Per capire meglio: se il proprio oro viene acquistato in queste gioiellerie ad esempio a 40€/gr (che è già un prezzo molto superiore a quello proposto dalla borsa di Londra e già qui dovrebbe nascere qualche dubbio) ed il nuovo gioiello che pesa 4gr, viene venduto a 500€, è chiaro che ci sarà stato un guadagno maggiore dalla vendita dell’oro, ma stiamo pagando decisamente troppo il nuovo gioiello! Nella permuta ci stiamo perdendo.
Il nostro miglior consiglio? Vendere il proprio oro in un Compro Oro onesto e di fiducia e,dopo aver ottenuto il miglior prezzo, uscire dal Compro Oro, recarsi in una gioielleria ed acquistare con gli stessi contanti un gioiello nuovo, al giusto costo di mercato. Semplice, no?